Pioltello

Dov’è

Pioltello è una città di circa 37000 abitanti, in provincia di Milano a pochi chilometri a est dal capoluogo. E’ disposta principalmente lungo l’asse nord – sud, partendo dalla S.P. ex Padana Superiore ed è attraversata dalla S.P. Cassanese (interrata nel tratto pioltellese), dalla ferrovia Milano – Treviglio e dalla S.P. Rivoltana.

Risulta quindi facilmente raggiungibile in automobile dai caselli autostradali di Pozzuolo Martesana e Liscate dalla TEEM (Tangenziale Est Esterna di Milano, A58). E’ raggiungibile in treno scendendo alla fermata di Pioltello – Limito.

I quartieri

E’ tradizionalmente suddivisa nei quartieri di Pioltello Nuova e Pioltello Vecchia (a nord della Cassanese), Seggiano (tra la Cassanese e la ferrovia), Limito (tra la ferrovia e la Rivoltana) e Malaspina – S. Felice (a sud della Rivoltana). La suddivisione corrisponde alle quattro parrocchie della città e discende dalla storia della città, nata dalla fusione di Limito con Pioltello, di cui Seggiano rappresenta la congiunzione e Malaspina – S. Felice l’ultima espansione verso sud.

La storia

Sull’argomento vedi anche i nostri numerosi articoli sulla Storia di Pioltello

Anche se il toponimo Pioltello appare mezzo millennio più tardi, è certo che la località dove sorge la nostra città fosse abitata da molto prima, come testimoniato dalla recente scoperta di una piccola necropoli romana del 300 dopo Cristo.

La prima traccia di Pioltello, nella forma di Plautello, risale all’865, secondo l’Antiquario della Diocesi di Milano insieme a Limido, definita “terra assai antica”.

Nel 1020 abbiamo il primo nome di un pioltellese, il longobardo Erlembaldo, figlio di Radaldo.  I Longobardi sono all’epoca i padroni della parte d’Italia dove viviamo. Nel 1071 incontriamo un Alberto da Plautello e nel 1156, col perito Giovanni da Pioltello, forse per la prima volta appare il toponimo “Pioltello”, confermato pochi anni dopo come luogo di una chiesa intitolata a San Giorgio nel 1175.

Consultando i  documenti storici disponibili sul sito sopra segnalato si scopre che, quando la Rivoluzione Francese arrivò in Italia, Pioltello fu messa a capo della Martesana, cioè  di un distretto comprendente una quarantina di Comuni tra i quali Bussero, Cassina de’ Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola, Lambrate, Liscate, San Donato Melzo, Rodano Segrate, Settala Vignate e Vimodrone. Alla  costituzione del Regno d’Italia (1861) Pioltello vantava 1881 abitanti, cui si aggiunsero pochi anni dopo (1869) i circa 1000 abitanti di Limito, soppresso quell’anno e aggregato alla vicina Pioltello. A proposito di Limito, il sito testimonia l’esistenza di Limidum nel 1071, quindi Pioltello e Limito risalgono probabilmente alla stessa epoca. Di entrambi i Comuni è possibile percorrere la storia parallela fino appunto al 1869, anno in cui il Comune di Limito fu soppresso e incorporato in quello di Pioltello. E non manca un sunto anche della storia delle Parrocchie di San Giorgio, Sant’Andrea,  Beata Vergine Assunta e Maria Regina.

Della sua lunga storia restano ben poche tracce visibili nella città odierna. La principale è certamente nella forma del suo territorio: una striscia lunga e stretta, frutto della fusione dei due abitati agricoli di Pioltello e di Limito, oggi riunificati urbanisticamente dal quartiere di Seggiano, e tagliata trasversalmente in quattro tronconi da due strade provinciali  e dalla ferrovia Milano – Venezia. La città risente tuttora delle infelici scelte urbanistiche degli anni ’60 legate alla immigrazione dal sud e di alcune speculazioni edilizie su fino agli anni ’90.

Pioltello oggi

Nonostante questo passato (prossimo) non semplice, Pioltello è una città vivibile nella gran maggior parte del suo territorio e persino bella in alcuni suoi aspetti. Se non può vantare un centro storico adeguatamente conservato né monumenti di rilievo, tranne forse la secentesca chiesa di S. Andrea, ha però conservato un gradevole contesto naturalistico, che è sorprendente pensando alla sua storia ed alla sua collocazione così prossima a Milano. Da questo punto di vista Pioltello non è l’ultima periferia di Milano ma la prima cintura verde fuori Milano.

Lo slogan “Pioltello città dei tre parchi” non fa che sottolineare la realtà di un centro abitato incassato tra tre grandi aree verdi, su cui – sempre recentemente – anche la Regione Lombardia sta finalmente scommettendo per far respirare il capoluogo e tutta la zona della Martesana.

La città dei tre parchi

E soprattutto, Pioltello ha mantenuto un clima “da paese” in cui non è difficile riconoscersi, creare legami, dare e ricevere solidarietà. Ne sono la prova la numerosità della associazioni sportive, culturali, ricreative e di volontariato esistenti e la sua capacità di reggere una presenza di stranieri che ormai raggiunge il 10% della popolazione senza gravi episodi di intolleranza ma anzi con esperienze di integrazione innovative e che sono citate ad esempio.

Approfondimenti

Servizi della città

Per i servizi della città vedi il menù.

5 Comments

  1. SALVE HO GIA’ SCRITTO QUALCHE ALTRA VOLTA X COMUNICARE CON VOI , VOLEVO SAPERE SE E’ POSSIBILE FARE QUALCOSA X RALLENTARE IL TRAFFICO ALL’INCROCIO TRA VIA GABRIELE D’ANNUNZIO E VIA DELLA STAZIONE VICINO AL SPERMERCATO UNES , MA NON PERCHE’ C’E’ TRAFFICO MA BENSI’ PER TUTTI COLORO CHE LA SERA TRA MOTO E AUTO E ( SOPRATUTTO IMBECILLI CHIEDO SCUSA X QUESTO TITOLO ) CORRENDO COME I PAZZI ARRIVANO OLTRE I 100Km. ORARI X POI FRENARE FACENDO FISCHIARE LE RUOTE PRIMA DEL DOSSO VICINO AL CAMPO SPORTIVO. IO MI CHIEDEVO NON SI PUO’ FARE UNA ROTONDA OLTRE A QUELLA PROVVISORIA IN PROSSIMITA’ DEL SOTTOPASSO DI LIMITO PER RALLENTARE UN PO’ QUESTE CORSE ? HO PAURA CHE IN QUESTO INCROCIO TRA I PEDONI,I BAMBINI E LE PERSONE IN BICI CHE ATTRAVERSANO SULLE STRISCIE , NON VORREI ASSISTERE A QUALCHE BRUTTA SCENA VISTO CHE OGNI TANTO SONO SUL BALCONE A GUARDARE QUESTO SPETTACOLO ( COME STAVA SUCCEDENDO A ME PERSONALMENTE SULLESTRISCIE PEDONALI .GRAZIE LUIGI

  2. Salve,io abito nella zona dove al sabato viene effettuato il mercato. naturalmente e’ una comodita’ per quanto riguarda il risparmio di tempo e il fatto di non usare l’auto per andare a fare la spesa. il problema che sussiste e’ quello delle persone che usano l’auto per venire appunto in questa zona per fare la spesa.Purtroppo questa situazione congestiona tutta la zona con grosse dificolta’ di movimento,soprattutto a sfavore di chi come me abita in questo sito.Auto parcheggiate selvaggiamente dappertutto ( addirittura un sabato non potevo uscire dal mio cancello carraio perche c’era un’auto posteggiata )… Ma non si potrebbe creare un blocco per gli autoveicoli nelle zone limitrofe e fare in modo che al mercato ci si arrivi a piedi? E le auto le parcheggiano altrove magari anche sulla via S.Francesco? perche’ qui non se ne puo’ piu’ di questa situazione,senza parlare dell’aumento dei veleni nell’aria ( pm10 ) che siamo costretti a respirare.. Grazie

  3. Per il mercato del sabato a Pioltello perchè non copiare dal comune di Cernusco. A Cernusco il giorno del mercato si viaggia gratis sugli autobus credo fino alle 14 così non è necessario prendere la macchina, e inoltre il servizio potrebbe avvantaggiare anche il mercato di Limito.

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