La Casa di Comunità di Pioltello, tra mito e realtà

La “Casa di Comunità” di Pioltello è stata inaugurata lo scorso 18 dicembre 2023. Con l’apertura della nuova struttura sociosanitaria regionale, la domanda di tutti è stata “quali novità e quali servizi saranno a disposizione dei cittadini pioltellesi?”. Negli ultimi mesi abbiamo infatti visto aprire altrove realtà simili, con bei cartelli ma senza nuovi servizi. Siamo perciò andati a vedere cosa c’è nella nostra Casa di Comunità.

La struttura è ospitata nel Centro don Franco Maggioni, in via San Francesco. Entrando, notiamo che i locali sono stati ampiamente ristrutturati e resi idonei ad accogliere i nuovi servizi.

L’elenco dei servizi offerti è lungo:

  • IL CUP (Centro Unico di Prenotazione)
  • Il punto unico di accesso, per la valutazione caso per caso delle richieste di assistenza domiciliare
  • Lo sportello per la scelta e la revoca del medico di base
  • La medicina sportiva
  • L’infermiere di famiglia e comunità
  • Il servizio di continuità assistenziale (“guardia medica”)
  • La medicina legale
  • La commissione invalidi
  • Il centro psicosociale
  • L’ambulatorio infermieristico
  • Il centro vaccinale
  • Il servizio fragilità, assistenza domiciliare

Ci sono anche ambulatori per i medici di medicina generale, ma attualmente non si hanno notizie se e quando saranno operativi; nel frattempo, il presidio medico nella Casa è quello serale e notturno della guardia medica.

Proviamo a fare una prima valutazione.

Nella Casa sono attivi diversi servizi e quindi non è certamente una scatola vuota. Molti dei servizi erano già presenti e sono stati meglio organizzati. Alcuni sono proprio nuovi, come l’infermiere di famiglia e di comunità: vedremo come sarà il funzionamento, facciamo da subito presente che vi si accede solo su appuntamento.

Abbiamo verificato in questi giorni il buon funzionamento del CUP, la sede è bella ed il personale molto gentile. Permane il grande problema della sanità lombarda e ci si scontra con i tempi biblici per la prenotazione di visite mediche e specialistiche. Quindi la confezione è bella, ma il contenuto resta scarso.

Il centro psicosociale ha per ora un funzionamento limitato, data l’assenza di medici psichiatri.


La guardia medica avrà finalmente una sede decisamente migliore, rispetto a quella in via Mozart. Il trasferimento dovrebbe avvenire a giorni. Come spiegato sul sito di ATS, ricordiamo che il servizio è disponibile nei giorni prefestivi, festivi, sabato e domenica dalle ore 8.00 alle ore 20.00 e dal lunedì alla domenica dalle ore 20.00 alle ore 8.00 e che, prima di recarsi alla guardia medica, è necessario chiamare il numero 116117.

Per la presenza dei medici nei giorni feriali dovremo attendere, sperando non resti un miraggio.

Al momento il giudizio è positivo, restiamo in attesa di verificare il funzionamento di tutti i servizi, perché la Casa di Comunità possa essere diventare realmente “il punto di riferimento unico per la nostra salute” come recita la brochure dell’Azienda Socio Sanitario Territoriale: sicuramente è un bel passo in avanti, c’è ancora strada da fare per arrivare a quel livello.

a cura di Fabiano Gorla

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